illuminotecnica penta

Da 2C arredamenti arriva PENTA, ad Avellino il lightning made in Italy

E luce fu. New entry nello show room Corbetta Cimnaghi ad Avellino.

2C Arredamenti impreziosisce ancora di più la propria vetrina ed aggiunge ai migliori marchi e alle firme più prestigiose dell’illuminotecnica internazionale il brand Penta.

Nata nel 1975, l’azienda milanese si è da subito distinta nel mercato dell’arredamento per l’originalità della proposta per la qualità del design: la luce vista come una equilibrio tra atmosfera e praticità.

Funzionalità, accoglienza, calore, luminosità. Il tutto arricchito da stile e design.

Ecco come si mostrano le lampade di Penta: un mix di fusioni di elementi architettonici e formali essenziali, per una illuminazione perfetta e adatta ad ogni ambiente.

Eleganza, calore, design, luce, tecnologia si apprestano a diventare il leit motiv delle case di tutta la Campania.

penta avellino
penta benevento salerno

Applique, sospensione, terra, tavolo e outdoor.
Soluzioni per tutti gli ambienti, risposte a tutte le esigenze con un unico denominatore comune: una luce viva, che crea un nuovo spazio e nuovi ambienti da vivere, da abitare e che si modelli secondo le diverse esigenze degli avellinesi e non solo.

Da Napoli a Caserta, da Salerno a Benevento.
I clienti campani di 2C Arredamenti con la  vasta gamma di prodotti a marchio Penta potranno scoprire il design che si fonde alla luce, allo spazio e al movimento e arredare al meglio i loro spazi.

Qualità, eleganza, funzionalità e geniale accostamento dei materiali utilizzati hanno caratterizzato la sua collezione e negli anni ha saputo evolversi pur mantenendo intatte le caratteristiche che la rendono distintiva e pertanto esclusiva.

2C Arredamenti, punto di riferimento ad Avellino e in Campania prosegue, così, da oltre 40 anni il proprio cammino da protagonista nel settore dell’arredo di qualità, per far vivere il design in tutte le sue forme.

penta caserta napoli

valcucine avellino

VALCUCINE: protagonista dello Showroom 2C Arredamenti di Avellino

Con Valcucine, 2C Arredamenti è la risposta giusta a chi ricerca solo il massimo per la cucina ad Avellino e provincia.
Benessere, innovazione e durata senza tempo.

valcucine campania

Valcucine si distingue, da oltre trentacinque anni, disegnando cucine fatte per durare generazioni, impermeabili alle tendenze. Design, funzionalità e colori senza tempoValcucine mette al centro l’uomo e le sue esigenze. La mission?
Rendere la cucina un’esperienza straordinaria attraverso la costante innovazione di forme e materiali. 2C Arredamenti Corbetta Cimnaghi, rivenditore ufficiale di Valcucine offre una vasta gamma di prodotti di questa eccellenza tutta Made in Italy.

Ogni collezione rappresenta un luogo dinamico, che si adatta alle esigenze della persona nella sua continua evoluzione, facilmente fruibile, in cui potersi dedicare ogni giorno a se stessi e ai propri cari. Il marchio conquista le cucine campane attraverso l’emozione del gusto e dei sapori. Proprio come la cucina Genius Loci – design di Gabriele Centazzo e presentata presso lo showroom di Avellino lo scorso febbraio. Ispirata agli antichi secretaire, un’oasi di benessere tra estetica, funzionalità e tecnologia.

valcucine avellino

Valcucine, con le sue realizzazioni, riesce ad emozionare e a regalare sensazioni uniche in un percorso multisensoriale. Luce e spazio, silenzio e leggerezza. Esperienze che prendono vita proprio in cucina con i sapori e i profumi dell’Italia.
Una tradizione culinaria da far invidia al mondo intero e che ha portato lo showroom di 2C Corbetta Cimnaghi a diventare un punto di riferimento non solo ad Avellino e provincia ma in tutta la Campania.

DETTAGLI ALLEGATO Image filter valcucine-salerno-napoli-caserta-benevento.jpg 2 novembre 2017495 kB 1188 × 826 Modifica immagine Cancella definitivamente URL http://www.2carredamenti.it/wp-content/uploads/2017/11/valcucine-salerno-napoli-caserta-benevento.jpg Titolo valcucine salerno napoli caserta benevento

Ricette e tradizioni “mari e monti” firmate Valcucine. Dall’entroterra campano con Benevento e Caserta fino ai luoghi di mare come Salerno e Napoli, tantissimi i clienti che hanno scelto 2C Arredamenti come rivenditore ufficiale Valcucine, per personalizzare i loro ambienti e scegliere tecnologia e qualità per impreziosire i piatti della cucina tradizionale campana.

valcucine salerno napoli caserta benevento

Salute, benessere e funzionalità, questi gli obiettivi che Valcucine pone al centro di ogni suo progetto. L’azienda immagina una cucina che doni massimo comfort e libertà di movimento. Funzionale, perfettamente rispondente alle esigenze e ai bisogni di chi la vive. Uno spazio sensoriale e materico, ma soprattutto sano, perché privo di elementi tossici o dannosi per l’uomo e l’ambiente.


avellino kartell

Kartell: colori e design ad Avellino e in Campania

Colori, trasparenze e giochi di forma: in una sola parola Kartell.

Per chi, ad Avellino e provincia, è alla ricerca dell’innovazione e della praticità di Kartell, c’è 2C Arredamenti. Ad attendervi una vasta gamma dei migliori prodotti dell’azienda milanese.

Fondata nel 1949 da Giulio Castelli, e oggi presieduta da Claudio Luti, Kartell è azienda leader nella produzione di oggetti di design.
Assoluta protagonista della griffe è la plastica applicata al design. Una lavorazione artigianale unita alle migliori tecnologie all’avanguardia. Una storia fatta di colori e forme uniche riconoscibili in tutto il mondo.

Partner ufficiale Kartell, lo showroom di 2C Corbetta Cimnaghi è la scelta giusta per chi voglia donare design, colore e praticità ai propri arredi.

Sedute, tavoli, illuminazione, complementi d’arredo e tutto ciò che è design per la casa. L’arredamento di Kartell ad Avellino è firmato 2C arredamenti. Ma non solo.
Tantissimi i clienti che hanno scelto l’esperienza e la professionalità “Corbetta Cimnaghi” per arredare le proprie case.

kartell avellino

Da Napoli a Salerno, passando per Caserta e Benevento il design Kartell è entrato nelle case della Campania. Unico obiettivo: donare colore, vivacità e accoglienza e creare un mix perfetto tra innovazione e tradizione. Tra classico e moderno.

kartell avellino lampada

Il know how del marchio consiste nello spingere l’innovazione sempre agli estremi, consentendo ai designer di esprimere la loro creatività.  Dare vita a vere e proprie “rivoluzioni industriali” nel paesaggio domestico e fare della plastica una materia nobile dell’industria del design.

Tra i prodotti più famosi e di maggior successo ci sono le serie di sedute Maui di Magistretti. O la sedia trasparente in soli due pezzi La Marie, le poltroncine Eros e la serie di sedie monopezzo a stampaggio rotazionale Ghost. Ancora, Bubble di Starck e la libreria Bookworm di Ron Arad.
Partner ufficiale Kartell, lo showroom di Torrette di Mercogliano è la scelta giusta per chi voglia donare design, colore e praticità ai propri arredi.

2C Corbetta Cimnaghi è facilmente raggiungibile anche da Napoli, Caserta, Salerno e Benevento. Situata all’uscita del casello di Avellino Ovest è a un passo da tutta la Campania.


Design, istruzioni per l'uso.

Spesso sentiamo amici, parenti o addetti ai lavori parlare di arredamento di design, senza però riuscire a definire cosa questo termine indichi. In questo articolo di blog cercheremo di schiarire le idee su cosa significa arredare la casa con complementi d’arredo di design e quanto è dispendioso farlo.

Quando ci si riferisce all’«arredamento di design» si pensa immediatamente ad oggetti molto particolari, dalle linee ricercate, talvolta distanti o difficilmente comprensibili.

Nulla di tutto questo. Il termine “design” identifica semplicemente un nuovo concetto di vivere il mobile; il complemento d’arredo di design risponde alle caratteristiche classiche dell’arredamento, quali la funzionalità, la praticità, la comodità, ma lo fa con un elemento in più.

Questo elemento in più è la capacità di stupire, far innamorare, sorprendere l’occhio ancora prima del tatto e la mente. Un mobile di design arricchisce un ambiente non solo come contenitore, gli dà carattere e interagisce con gli elementi che lo circondano, come le persone, gli altri complementi d’arredo, i colori e le luci.

2c arredamenti firme

Una cosa è vera, non esistono canoni da seguire per associare il concetto di “design” a un determinato oggetto o arredo.

Il senso del significato insomma, viene dato dal medesimo oggetto mentre lo si osserva. Un mobile di design sostanzialmente svolge le medesime funzioni dei mobili classici, in realtà a volte anche meglio, mettendo l’accento sull’estetica. Il progettista che crea un elemento di questo genere dedica molta cura in tutto il prodotto, sin nei minimi dettagli. Ogni piccola variazione dà luogo ad un oggetto diverso, con significato variabile.

Eppure una caratteristica raduna sotto la sua egida qualsiasi prodotto di design, l’attualità. Un mobile di design è in grado di attraversare gli stili e le epoche storiche mantenendo la propria essenza ed estetica invariate, come la lampada “Arco” di Flos, oppure la chaise longue “LC4” di LeCorbusier prodotta da Cassina, piuttosto che il letto “Nathalie” di Flou o la lampada “Tizio” di Artemide.

2c arredamenti tizio artemide

Il successo dei mobili di design e delle grandi case di arredo che li hanno prodotti hanno generato, nel tempo, un processo di imitazione da parte di marchi non necessariamente di fascia premium, oggi infatti è facile trovare nei grandi discount del mobile, prodotti esteticamente simili a quelli poco sopra citati. Certamente bisognerà scendere a compromessi, spendere un budget inferiore significherà non avere la stessa resa e qualità dei prodotti, per così dire, originali.

Risolviamo così il secondo enigma, vale a dire “è vero che bisogna spendere cifre elevate per arredare con mobili di design?”

La risposta è “non necessariamente”, spendere 10 oppure 100 è una scelta che nasce dall’importanza che ognuno di noi dà alla propria casa, oppure a quanto ci si vuole impegnare nel tempo alla ricerca del mobilio domestico. Un esempio: un divano acquistato in un grande magazzino dopo pochi mesi non sarà più comodo come all’inizio, dopo un anno potrebbe facilmente avere anche un aspetto sciatto e trasandato mostrando i segni dell’usura. A questo punto sarà necessario sostituire l’articolo: nuova ricerca, nuovo stress, nuova spesa. Acquistando ogni anno (o due che siano) un divano per 3-4 volte, il costo arriva ad essere alla pari di un divano di un’azienda artigianale.

Un mobilio di design di qualità può durare anche dieci anni, resta contemporaneo, si adatta ai cambiamenti che vorrai apportare alla tua casa e restituirà sempre la massima funzionalità e comfort.

A conti fatti insomma arredare con lo stile e il design dei maestri artigiani significa essere certi di acquistare prodotti resistenti al tempo, di alta qualità e che restituiscono alla lunga la medesima gradevolezza e comodità, garantendo ai tuoi spazi di vita la capacità di essere sempre belli, accoglienti e invidiabili.


Cassina 2C arredamenti dettaglio lc4 serial

Cassina, Novanta anni di storia, creatività e design.

Novanta anni di storia. Che è storia di creatività, innovazione e design. Ma anche storia dell’Italia che produce. Bellezza, sogni, esclusività.

Il 2017 è un anno particolare per Cassina, il brand di Meda che ha tracciato un solco profondo nell’arredo design durante tutto il secolo breve.

Dalla prima produzione artigianale all’esplosione di quella in serie che, a partire dagli anni ’50 del Novecento ha portato Cassina ad affermarsi come uno dei simboli del made in Italy del mondo.

Alla maison brianzola hanno legato, nel tempo, il proprio nome i big dell’architettura e del design internazionale, nomi del calibro di Gio Ponti, Vico Magistretti, Gaetano Pesce, Afra e Tobia Scarpa, Andrea Branzi, Archizoom, Mario Bellini, Paolo Deganello, Philippe Starck, Michele De Lucchi, Piero Lissoni fino ai contemporanei Patricia Urquiola e Konstanting Grcic.

Per festeggiare i primi 90 anni di storia, Cassina ha scelto un percorso altamente impattante, avviato già nel 2015, con una rilettura di nove progetti che hanno fatto epoca, lasciando il segno.

Il progetto MutAzioni è un invito a rileggere il passato con gli occhi di oggi, nove icone che hanno contraseegnato la storia del design.

Come Casiers Standard di Le Corbusier, Jeanneret, Perriand (anni ’20), la Poltrona Utrecht di Gerrit T. Rietveld (anni ’30), la poltrona 932 di Mario Bellini (1967), il Tavolo Doge di Carlo Scarpa (1968), la Chaise-longue Wink di Toshiyuki Kita (1980), il Sistema Met di Piero Lissoni (1990), la Leggera di Gio Ponti (anni ’50).

E se Cassina “disegna il futuro degli interni da 90 anni”, 2C Arredamenti è “dove abita il design” da oltre 40 anni.

Anche quello griffato Cassina, ca va sans dire…


Shabby style. L'eleganza esclusiva che viene dal passato.

Quando i segni del tempo creano una cifra stilistica, attraverso l’eleganza, un po’ esclusiva un po’ retrò, del vissuto. Ecco l’essenza dello shabby, uno stilema più che un vero stile, un segno di riconoscimento che, in tema di arredamento, incontra sempre più favore.

Sarà per quella capacità di dare vivacità e distinzione ad ogni ambiente, per quel richiamo ad una memoria che si vuol rinverdire o, forse, perché più di ogni altra corrente consente di personalizzare una cucina, una camera da letto o anche un semplice angolo della casa, donando esclusività e al tempo stesso eleganza.

Lo shabby, il cui significato letterale è trasandato, rovinato, logoro, è uno stile che prese piede in Gran Bretagna negli anni ’80.

Faceva riferimento al modo di arredare in uso nelle case di campagna, dove al fianco di elementi classici o contemporanei, apparivano sempre più spesso complementi invecchiati: divani, poltrone, quadri, ma anche tende e lampadari volutamente usurati, a fare quasi da contrasto con il resto dell’arredamento. Con il tempo, lo stile shabby è diventato quasi un segno distintivo, una ricercatezza anche nei pezzi più importanti di un arredamento. Ecco, allora, che cominciano a comparire mobili che sembrano venir fuori direttamente dalla soffitta della casa di famiglia, con evidenti i segni del tempo.

Una passione per il vecchio (non per l’antico) che si rinnova grazie ad interventi di restyling mirati, a cominciare dalla scelta dei colori con cui vengono riportati a nuova vita gli elementi, colori tenui, pastello, fino al bianco, magari ravvivati da stampe floreali o da interventi in tessuto, che deve essere rigorosamente il lino o il cotone.

Tra gli interventi che maggiormente esaltano lo stile shabby in un contesto di contemporaneità, il modello di cucina Lab40 di Marchi Cucine è forse uno degli esempi meglio riusciti: un concept che abbina design ed emozione.

Da segnalare, poi, la linea arredo ed oggettistica di Dialma Brown, studiata per rendere gli ambienti della casa unici ed originali e creare atmosfere calde ed avvolgenti.


Alle radici del design industriale

Il design industriale è uno di quei settori che, a partire soprattutto dal secondo dopoguerra, ha contribuito a diffondere e promuovere il made in Italy nel mondo. Grandi designer hanno legato il proprio nome a marchi che, per rimanere nell’ambito della casa e dell’arredamento, hanno letteralmente rivoluzionato il concetto dell’abitare, creando oggetti che, nel tempo, si sono affermati oltre che come elementi di arredo come vere e proprie opere d’arte, raggiungendo in alcuni casi quotazioni a sei zeri.

Rivoluzionari e visionari, firme come quelle di Marcel Wanders, Karim Rashid, Vico Magistretti, Philippe Starck, Piero Lissoni, Antonio Citterio, Giò Ponti hanno con le loro creazioni segnato epoche, trasformando oggetti di uso quotidiano in veri e propri must senza tempo, in grado di andare ben oltre la loro funzione originaria ed affermarsi come elementi distintivi di uno status e di un preciso momento storico, di una concezione di bello in grado di raccontare e trasferire emozioni.

Tra i casi più celebri senza dubbio è la lampada Eclisse, disegnata nel 1965 da Vico Magistretti e messa in produzione due anni dopo da Artemide. Eclisse, che tra gli altri fa parte della collezione permanente del MoMa di New York, è divenuta sinonimo di design italiano nel mondo.

Al pari di un’altra lampada che è un capolavoro di estetica, praticità ed eleganza: Arco, disegnata dai fratelli Castiglioni nei primi anni ’60 e distribuita, ancora oggi, da Flos.

Quello dell’illuminazione è stato uno dei primi settori in cui si è celebrata la creatività dei moderni designer.

Ne sono la conferma le lampade Tizio, Tolomeo, Nesso e Mesmeri Halo, tutte griffate Artemide e tutte pluripremiate per la capacità che hanno avuto di rompere gli schemi classici dei propri tempi.

La storia del design è fatta di intuizioni ma anche di nuove esigenze. Come quella di adattare la creatività ai nuovi spazi, in una ridefinizione in cui mobili, complementi d’arredo, oggetti possano trovare la giusta collocazione funzionale.

Gli esempi più eclatanti, in tale ottica, arrivano dalla nuova concezione che, sin dalla fine degli anni ’50, si dà a sedie e poltrone, in cui l’elemento prevalente diventa l’essenzialità legata all’eleganza.

Cassina è uno dei brand di riferimento in tal senso, con la sua sedia Superleggera firmata Giò Ponti che è diventata un simbolo dell’innovazione applicata all’arredamento. Eppure, per il suo ideatore, è sempre stata “una semplice sedia”.


Razionalizzazione degli spazi ed organizzazione smart: ecco la cucina high tech per il 2017

Uno spazio che non ha solo una funzione tecnica. Uno spazio in continua evoluzione in cui forme e materie si coniugano per migliorare la vivibilità di quello che rimane uno degli ambienti più vissuti della casa, la cucina.

Passano gli anni ma non cambia l’attenzione da parte di designers e architetti a rendere sempre più accogliente, dinamica e funzionale la cucina.

Quali sono le tendenze del mercato per il 2017?

Innanzitutto i trend confermano che la cucina è ancora il cuore della casa ed allora la prima esigenza diventa quella di avere ambienti organizzati in maniera smart, a prescindere dalle dimensioni.

Ecco che rivolgersi a progettisti esperti diventa fondamentale per riuscire a sfruttare al meglio ogni spazio, magari facendo ricorso a scaffali o altri elementi in grado di organizzare al meglio la cucina.

In un contesto smart, naturalmente, la tecnologia ricopre un ruolo di primo piano, con l’inserimento di elettrodomestici sempre più intelligenti che dialogano non solo con lo spazio ma anche con una praticità in grado di facilitare la vita di tutti i giorni.

Quanto ai colori predominanti, nel 2017 il grigio, in tutte le sue tonalità, è sicuramente quello privilegiato. E’ uno di quei colori neutri che è possibile abbinare sia ad un’altra nuance che a quei dettagli che possono rappresentare un valore aggiunto all’estetica della cucina.

Come le stampe, magari floreali nel segno di quel greenery che è la tendenza generale del 2017.

Altro must delle cucine è lo stile industrial: tubi, metalli, mattoni rigorosamente a vista per uno stile minimal che fa il paio con l’high tech che, come visto, caratterizza (e facilita) la vita all’interno della cucina. Da segnalare, poi, che sempre meno diffuso è l’uso, per i ripiani, dei laminati, con la preferenza che va verso le pietre naturali, dal quarzo al marmo, divenute ormai accessibili a tutti.

Per chi non ama uno stile eccessivamente moderno, una soluzione sempre più praticata è quella di abbinare elementi vintage in un contesto razionale, come ad esempio vecchi oggetti ed elementi di arredo recuperati in soffitta o in un mercatino di antiquariato che contribuiscono a dare un tocco personale alla propria cucina.


Valcucine e Vallifuoco, 2C arredamenti condivide l'arte e il design

La tecnologia applicata alla quotidianità, la domotica a servizio dell’artigianato di eccellenza made in Italy.

Ad arricchire la gamma di opportunità presenti nel nostro showroom, in Via Nazionale 390 – Mercogliano (Av), arriva quella che è stata definita da Stefano Core “la Ferrari delle cucine”: Valcucine, il brand di Pordenone famoso nel mondo per la sua capacità innovativa e per l’esclusivo design.

Mercoledì 22 febbraio, alle ore 18.30, presso il nostro showroom verrà alzato il velo sull’ultimo modello targato Valcucine, la cucina Genius Loci (design di Gabriele Centazzo) ispirata agli antichi secretaire, un’oasi di benessere tra estetica e funzionalità. Ad illustrare i plus dell’ultima nata in casa Valcucine sarà la responsabile marketing dell’azienda friulana, Irene Barbon, in nostra compagnia. Un modello, quello che da domani sarà disponibile nel punto vendita 2C arredamenti, arricchito dal sistema V-motion, un sistema domotico interattivo e intelligente che consente una completa automatizzazione della cucina.

Dall’apertura di ante e cassetti all’azionamento di luci e rubinetti: con Valcucine è sufficiente un lieve movimento della mano o del piede, un leggero sfioramento delle superifici per avere tutto a propria disposizione. V-motion è un sistema ideato da Valcucine, proprietaria dell’esclusivo marchio tecnologico.

Il pomeriggio dedicato al bello in casa 2C arredamenti proseguirà con il vernissage della mostra “Racconti di pittura”, dell’artista avellinese Gennaro Vallifuoco: un percorso attraverso le sue principali esperienze pittoriche che lo hanno reso uno dei nomi emergenti dell’arte campana. Undici le opere esposte che attraversano alcuni dei momenti cruciali della vita artistica di Vallifuoco: dalle illustrazioni di “Fiabe Campane” di Roberto De Simone alle tavole della collezione “Tarocchi degli Elementi”, dai bozzetti scenografici dell’opera lirica “Il re bello” all’anteprima di “Progetto 44”.

A chiudere il cerchio del buon gusto, le stuzzicherie di Feudi di San Gregorio, pronte a sedurre anche i palati più fini.


#2Chiacchiere: 2C arredamenti intervista Valcucine

Chi è Stefano Core per Valcucine e cosa rappresenta Valcucine per Stefano Core?

Stefano Core – CEO e co-fondatore di ItalianCreationGroup, holding imprenditoriale che detiene Valcucine, FontanaArte, Driade e Toscoquattro. Valcucine è la Ferrari delle cucine in quanto oltre all’aspetto qualitativo, legato a tecnica, innovazione e design ha costruito negli anni una cultura aziendale e sul territorio figlia del più sano e nobile capitalismo italiano. E’ una eredità che preserviamo giorno per giorno.

L’azienda ha più di 30 anni, anni durante i quali si sono susseguiti eventi e cambiamenti. Come ha affrontato il nuovo Millennio e quali sfide sta affrontando il brand?

ItalianCreationGroup è esattamente la risposta alla complessità del nuovo Millennio: globalizzazione, digitalizzazione e cambio delle logiche distributive mi hanno convinto che solo un’integrazione di gruppo possa servire al meglio aziende di altissima qualità e di dimensioni come quelle di Valcucine.

Qual è la filosofia di Valcucine? Quali i punti di forza?

La filosofia di Valcucine sta nei suoi valori e nel mettere l’uomo e il suo benessere al centro attraverso la costante innovazione e la realizzazione di cucine impermeabili alle tendenze. I principi di innovazione, benessere e senza tempo consentono un’esperienza che va al di là dell’oggetto cucina e che si manifesta in un lifestyle quotidiano apprezzato globalmente.

La cucina è uno degli ambienti della casa più vissuti, quali sono le attuali tendenze?

Il non essere solo una cucina. Da sempre la filosofia applicata al design di Gabriele Centazzo ha dato vita a spazi che andavano al di là delle funzioni tecniche – ergonomicamente ineccepibili – riuscendo a dialogare con gli altri spazi domestici.

Qual è il prodotto al quale Lei è maggiormente legata/o?

Il pionerismo manifestato nelle introduzioni del vetro in cucina che quest’anno viene celebrato nei suoi tre decenni, incorona Artematica come Regina del vetro e di conseguenza come modello capace di rapirmi in ogni occasione, il nostro ufficio stile e i nostri tecnici di produzione riescono ad evolverlo con accorgimenti micro e di quotidiana importanza o viceversa con innovazioni macroscopiche come quella del V-Motion.

Infine una domanda in prospettiva, cosa ci proporrà nel 2017 Valcucine?

Nei viaggi dell’ultimo anno ho definitivamente realizzato come il percepito di Valcucine sia molto alto tra gli addetti ai lavori in molti mercati. La nostra volontà è di mantenerci nell’olimpo delle pochissime cucine dell’alto di gamma, dei veri e propri progetti customizzati che rispondono ed anticipano le aspettative del cliente.