Verso il Salone del Mobile, novità dallo stile unico per Cassina

Unicità, il segno di distintivo di Cassina al Salone del Mobile. L’azienda presenterà una serie di novità, dallo stile inconfondibile. Creazioni in sintonia con ogni ambiente, dalla zona living a quella notte.

Come, ad esempio, il Ghost Wall: un sistema di pannelli decoratici per arredare ogni zona della casa, dall’ingresso alla camera da letto. Oppure i Pouf South Corners, un tetris di forme che unisce stile e funzionalità. Un progetto realizzato dalla design francese Linde Freya Tangelder per Cassina. Nuovi elementi arricchiscono le collezioni già esistenti. Il divano Sengu dalle geometrie semplici e grandi volumi è stato pensato per momenti convivialità.

Il letto Acute, invece, disegnato da Rodolfo Dordoni, arreda alla perfezione la camera da letto. Materiali di pregio ed elementi di pelle donano eleganza e comfort. E per gli ambienti esterni, il divano Dine Out, per condividere il relax all’aria aperta. Nuove proposte e celebrazione dei grandi maestri. La Committee Chair è dedicata a Pierre Jeanneret, un’icona dell’arredamento di design.

Suggestiva la collezione Graffiti & Vèritè nata dai disegni di Charlotte Perriand. Esclusivi modelli di tappeti che fondono artigianato, design e arte.


Verso il Salone del Mobile, Poliform propone combinazioni cromatiche, di materiali e dimensioni

Salone del Mobile 2023, Poliform c’è ed è tra i maggiori protagonisti.

Un grande ambiente dedicato alle collezioni giorno, notte e cucine. Molte novità per la zona living, soprattutto per divani, tavolini. Proposte anche per armadi e cabine armadio con diverse combinazioni cromatiche e di materiali, dimensioni e giochi di volume.

Un prosieguo della filosofia aziendale Poliform, fatta di stile, architettura, eleganza senza tempo. Uno stile unico e riconoscibile, con una concordanza nelle tonalità, ricercatezza degli abbinamenti. Nel settore Sviluppo e Ricerca, architetti e ingegneri si lasciano ispirare da designer creativi esterni, per trovare soluzioni efficaci e di design. Poliform è una delle aziende leader nel mondo dell’arredo per la qualità dei materiali, innovazione  semplicità e funzionalità.

Oggi come nel 1970, anno in cui è iniziata questa grande storia, si guarda sempre al futuro, alle sfide del domani, ma restando con i piedi ben saldi a terra. Giovani e geniali i cugini Alberto Spinelli, Aldo Spinelli e Giovanni Anzani, trasformano l’impresa artigianale di famiglia nata nel 1942, in un’impresa moderna, un vero e proprio laboratorio creativo.


Verso il Salone del Mobile, Rimadesio presenta l’innovazione nel segno della sostenibilità ambientale

Innovazione e sostenibilità, questi i due aspetti su cui Rimadesio punterà al Salone del Mobile.

L’edizione 2023 della kermesse internazionale dedicata al design dell’arredamento si terrà nel quartiere Fiera Milano a Rho dal 18 al 23 aprile. Lo scorso anno Rimadesio ha presentato Radius, una delle proposte più innovative del suo percorso progettuale con la progressiva eliminazione degli elementi strutturali, come stipiti e telai, per creare proposte che si possano inserire negli ambienti valorizzando al massimo le qualità superiori di un materiale esclusivo come l’alluminio.

Altro progetto portato da Rimadesio al Salone del Mobile 2022 è Aliante, un contenitore dall’aspetto rigoroso. Una geometria assoluta che concentra una serie di soluzioni tecniche esclusive, come le ante dotate di una particolare apertura, che esclude la presenza di fianchi laterali conferendo al contenitore un senso di massima leggerezza estetica.

In questa edizione, Rimadesio illustrerà al Salone del Mobile importanti novità legate alla tematica della sostenibilità. Dallo scorso anno sono stati messi in campo cospicui investimenti per essere sempre più rispettosi verso l’ambiente. Recentemente l’azienda si è adoperata a favore di un ulteriore efficientamento e razionalizzazione dei processi produttivi con l’obiettivo di ridurre i consumi, l’impatto sull’ambiente e i costi operativi. La sostenibilità sociale, ambientale ed economica sono temi cardine del Salone del Mobile 2023 e ritenuti fondamentali dalla stessa città di Milano.

Nel concreto il Salone si sta impegnando per ottenere la ISO 2021, la certificazione internazionale che definisce i requisiti  per la realizzazione sostenibili degli eventi.


Flos: un design rivoluzionario dà vita a nuove forme di luce

2carredamenti è rivenditore ufficiale di Flos, azienda leader negli impianti di illuminazione, fondata a Merano nel 1962.

Da oltre cinquant’anni Flos produce lampade di ogni modello e tipologia che troverai presso lo showroom di 2carredamenti a Torrette di Mercogliano: lampade a terra, a sospensione, lampade portatili, lampade per ambienti esterni, lampade parete/soffitto. Nel 1962 nasce la lampada icona di Flos, Arco, da un’idea di Achille e Pier Giacomo Castiglioni. Una lampada innovativa che ha fatto fronte all’esigenza di creare una lampada che illuminasse il tavolo, senza dover apportare fori nel soffitto.

Arco è diventata ben presto un’icona di design, la più imitata e reinterpretata in varie versioni. Flos ha reso omaggio ad Arco, in occasione dei suoi cinquant’anni, presentandola in una nuova veste, a Led, modello che si aggiunge a quello classico. Altri prodotti iconici di Flos sono Taccia, Toio , Parentesi, Lampadina, Snoopy realizzate dai fratelli Castiglioni, IC Light Suspension  e Captain Flint di Michael Anastassiades, Bellhop di Edward Barber and Jay Osgerby e Biagio di Tobia Scarpa, lampada da tavola ricavata da un unico blocco scavato di Marmo di Carrara.

Presso 2carredamenti, uno dei più grandi rivenditori Flos della Campania, sito all’uscita de casello autostradale Avellino Ovest  permette alle città di Napoli, Caserta, Salerno e Benevento di illuminare con stile le proprie abitazioni. Flos porta avanti la sua gloriosa storia, con un particolare attenzione all’innovazione dei design iconici. Ultima creazione di Flos è Luce Orizzontale, la lampada – scultura realizzata da Ronan ed Erwan Bouroullec. Questa lampada a sospensione gioca su un effetto unico e particolare, la luce riflessa da elementi colorati. Vieni a scoprire le lampada di alta gamma firmate Flos presso lo showroom di 2carredamenti a Torrette di Mercogliano.


2C Arredamenti, rivenditore di eccellenza di Poltrona Frau

2C arredamenti è rivenditore ufficiale di Poltrona Frau. Un’azienda made in Italy, nata  più di 100 anni fa, dal 1912, e leader internazionale nel settore dell’arredamento.

Nello shoowroom di 2C arredamenti a Torrette di Mercogliano, tra i primi rivenditori in Campania di Poltrona Frau, potete visitare l’ampia esposizione di divani, poltrone in pelle, sedie, tavoli e complementi d’arredo di alta qualità. Poltrona Frau collabora con oltre duecento architetti e designer di fama internazionale. La giusta scelta per chi ama un design di lusso, elegante e sobrio.

I divani in pelle di Poltrona Frau fanno parte di una produzione esclusivamente artigianale, con modelli storici come il divano Chester e la poltrona Vanity Fair, protagonisti da secoli dell’arredo di case, uffici, ristoranti e locali. La Pelle Frau® conta ben nove collezioni, 182 colori e tipologie da scegliere su misura. Nell’immaginario di Poltrona Frau la zona living è uno spazio senza confini, con un design che attinge dal classico per, poi, vestirsi di modernità.

Una delle creazioni di punta per la zona living di Poltrona Frau è la libreria autoportante Lloyd Tex, disegnata da Jean – Marie Maussad. Un gioco di materiali, con il tradizionale legno e l’innovazione dei pannelli Techno – Fabric, un tessuto tecnico semitrasparente nei colori Light e Dark. La libreria Lyoyd tex, acquistabile anche nel punto vendita 2C arredamenti rivenditore ufficiale di Poltrona Frau, ha recentemente vinto un Wallpaper Magazine Design Award 2023 nella categoria Best Silhouettes.

Gli arredi e i complementi d’arredo dell’azienda rappresentante l’eccellenza italiana, raccontano storie di vita vissuta e attimi di quotidianità e sono visitabili presso i 3.00 mq di showroom di 2C arredamenti a Torrette di Mercogliano, uno dei più grandi rivenditori della Campania e del Sud di Poltrona Frau.


Valcucine, Prosdocimo: “Estetica, benessere, innovazione e sostenibilità: da 40 anni il nostro modo di fare cucina”

Daniele Prosdocimo, responsabile marketing, ci porta nel mondo di Valcucine. Un percorso ricco, fatto di innovazione e sviluppo di tecnologie, passando dalla Logica Theca alla Logica System, fino ad arrivare alla Logica Celata. “Sicuramente la Logica Celata è un’eccellenza, non è un punto di arrivo, ma parte fondamentale della nostra storia e del nostro percorso”. Sostenibilità, attraverso la Mappatura Leed, esaltazione dell’estetica e ulteriore sviluppo di tecnologie esistenti, questa la filosofia di Valcucine: “Abbiamo condiviso – spiega Prosdocimo con il mondo dell’architettura e design il nostro concept, basato principalmente sul rispetto dell’uomo e dell’ambiente, creato una grande filiera che va dalla “città al cucchiaio”, così come diceva Ernesto Nathan Rogers”.

Lei è responsabile marketing di Valcucine da oltre dieci anni.

Ho lavorato dieci anni con Valcucine,  poi sono uscito e ho creato Archivibe, il network internazionale che mette in relazione le aziende dell’arredamento e dei materiali per l’architettura con i più importanti studi di architettura del mondo, attraverso la condivisone di contenuti, valori ed esperienze. Sono subentrato nuovamente nell’azienda a luglio dell’anno scorso”.

Siamo in una congiuntura epocale, senza precedenti, tra la fine di una pandemia, non ancora del tutto debellata, e una guerra che sta mettendo in crisi determinati settori. In questo scenario, sembra difficile immaginare che si possa guardare al bello e ad un certo senso al superfluo…

Non direi superfluo, anche perché bene o male tutti abbiamo bisogno di una cucina, riunirci attorno a un ambiente conviviale e viverlo. Seguiamo una filosofia radicata, legata sicuramente al bello, qualcuno dice che “il bello salverà il mondo”, quindi un piccolo contributo lo portiamo anche noi con il nostro modo di fare cucina; ma soprattutto incentrata sul tema della sostenibilità. Anche se la congiuntura non è positiva, continuiamo a lavorare, come facciamo ormai da oltre 40 anni, per migliorare la sostenibilità nell’ambito delle nostre attività. La guerra come la pandemia sono eventi che ci sono e che speriamo passino in fretta. L’emergenza ambientale, invece, continuerà ad esserci nonostante tutto e, quindi, continueremo il nostro impegno”.

 

La Logica Celata rappresenta forse uno dei traguardi più importanti in termini di tecnologia, innovazione di forme e materiali, benessere, esperienza sensoriale, sostenibilità. È d’accordo?

“La logica Celata è la forza di un’evoluzione che ha avuto inizio negli anni ‘90, come conseguenza di una rivoluzione economica. La sostenibilità e il benessere fanno parte della nostra filosofia: la lunga durata del prodotto, la lunga durata tecnica, estetica, l’innovazione derivano dal rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Siamo partiti da una Logica Theca diventata, poi, Logica System con un canale attrezzato, cioè un elemento contenitivo chiuso da un’unica anta, perfettamente integrabile nel piano lavoro, dentro cui riporre piccoli utensili. Quasi per magia, con un solo tocco, l’intera anta si apre in modo automatico e silenzioso, grazie a un ingegnoso meccanico basato sulla forza di gravità. La Logica System ha dato la possibilità di avere un rapporto differente con la cucina, donando maggiore spazio e libertà, con la comodità di avere tutto a portata di mano e nasconderlo con un solo tocco, attraverso il sistema V-Motion. Tecnologia ulteriormente integrata con il V-Light, un pannello luminoso posto dietro la cucina. I colori della luce possono essere cambiati e scelti, adattandoli alle proprie esigenze: a seconda dell’umore, della luce naturale che si ha a disposizione, dell’atmosfera che si vuole creare in quel momento”.

La Mappatura Leed è parte di questo percorso e, quindi, del concetto di sostenibilità.

Oggi come mai in un percorso di grande attenzione alla sostenibilità e allo stesso tempo ricerca del bello, i nostri valori diventano una filosofia di ispirazione. Tutto ciò che rappresenta il nostro prodotto necessita di essere “accountable”, una parola inglese che racchiude tanti significati. In Italiano, invece, per spiegare lo stesso concetto dovremmo utilizzare cento parole e quindi essere: misurabili, credibili, trasparenti e tanto altro. Essere “accountbale” vuol dire, quindi, fare delle certificazioni, mappature, dare dei numeri associati a elementi della nostra filosofia. La Mappatura Leed e l’acronimo di Leadership in Energy and Environmental Design. Siamo entrati in questo mondo facendo la mappatura dei nostri prodotti, utile a tutti gli architetti, specificatori che costruiscono in giro per il mondo edifici leed, come stadi, negozi, case, edifici residenziali. L’anno scorso solo in Cina hanno certificato 14 milioni di metri quadrati di metri quadrati di edifici leed. È una certificazione mondiale di sostenibilità e di edifici green. Siamo anche noi parte del problema e parte della soluzione. Abbiamo voluto mappare, elencando quali sono caratteristiche della cucina, prodotto complesso fatto da tanti elementi e materiali. I nostri fornitori ci hanno dotato di una scheda tecnica che certifica quelle che sono le componenti materiali, il riciclato, l’impatto degli elettrodomestici, il consumo di un rubinetto ecc. La certificazione FSC da parte del processo di accountability creditibility che noi diamo per la leed, cioè utilizzare legni che rispettano tutto la catena dalla foresta fino all’utilizzo in cucina”.

Il mondo dell’architettura, quindi, è connesso con questa filosofia di sostenibilità?

L’architettura è strettamente legata a questo mondo. Durante la Milano Design Week, a cui abbiamo partecipato, abbiamo coinvolto molti di studi di architettura, design in una mappatura di edifici certificati leed a Milano. Con la collaborazione di architetti, Fuori Salone e Archivibe, abbiamo comunicato questo concetto di sostenibilità, questa tendenza, sensibilità che sta crescendo in Italia. Milano è una delle cinque città in Europa con maggiori edifici leed. Abbiamo iniziato a condividere e unire, in modo da creare una grande filiera che va dalla città al cucchiaio come diceva Ernesto Nathan Rogers”.

Quest’anno la ripresa dovrebbe dare un’impronta più forte con il Salone del Mobiile e la Milano Design Week, nonché altri eventi del settore. Ci saranno novità importanti all’orizzonte, legate alla sostenibilità?

“Abbiamo partecipato alla Milano Design Week e per l’anno prossimo ci sarà una riproposizione dell’anno scorso, ma in una forma più evoluta. Siamo andati anche a completare l’offerta commerciale del prodotto già presentato, cioè l’Artematica Soft Outline e la Riciclatina Outline. Non era proprio un concept, ma sicuramente l’inizio di un percorso che vedrà, adesso, un nuovo sviluppo. Inoltre, ci saranno altre novità che per il momento non svelo”.


FLOU

Una storia e un’identità proiettate verso il futuro. Intervista a Massimiliano Messina, Presidente FLOU.

maxTra i punti fondamentali della filosofia aziendale della Flou, c’è da sempre la proiezione verso il futuro. Direi una storia e un’identità proiettate verso il futuro.

Ripercorrendo la storia della Flou penso che la sua vera anima risieda proprio nella sua capacità di guardare al futuro, di intuire i segnali di cambiamento e di anticipare le trasformazione del gusto, al punto di aver costruito su queste peculiarità gran parte della fiducia e della reputazione internazionale di cui gode.

Quali gli altri punti di forza fondamentali della vostra storia aziendale?

Penso alla determinazione coraggiosa che ha avuto mio padre nel fondare un’azienda basandosi su progetto del tutto nuovo, nella convinzione,  come poi è avvenuto, di riuscire a cambiare non solo le regole del mercato ma il gusto stesso del pubblico. Dopo Nathalie –  il primo letto tessile moderno nato quarant’anni fa – il timone della Flou ha sempre tenuto la barra diritta in quella direzione, sviluppando e proponendo ai propri rivenditori una nuova cultura del dormire.

Quale una vostra collezione che vi rappresenta più di altre o che è a suo modo una vostra icona?

Parlando di icone, non posso che pensare nuovamente al letto Nathalie, disegnato da Vico Magistretti nel 1978 e che è ancora oggi il nostro best-seller. Nathalie ha introdotto una tipologia prima del tutto inesistente: il letto tessile con rivestimento sfoderabile e intercambiabile, divenuto poi uno standard. Al Salone del Mobile abbiamo festeggiato il suo 40esimo compleanno con una speciale limited edition e con la proiezione del cortometraggio a lui dedicato “Il fiocco perfetto”.

Estetica e funzionalità, non sempre sono in perfetta sintonia.  Una strategia per farli funzionare alla perfezione?

Uno dei termini in cui il design si può rappresentare è senza dubbio l’abilità di far coincidere estetica e funzionalità, regola che per Flou è sempre stata imperativa.  Aggiungerei che questo binomio deve andare di pari passo con l’attenzione alla sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale, che noi abbiamo concretizzato anche nei prodotti del brand NATEVO.

Nell’ultimo decennio il mondo del design ha subito una vera e propria rivoluzioni di stili, andando sempre più verso linee essenziali e minimal, vogliamo fare una breve analisi di questo cambiamento di tendenza e delle cause che lo hanno determinato.

Minimalismo e total white sono stati a lungo una sorta di “religione” in cui tutti abbiamo creduto. Ma, come accade per tutti i fenomeni, anche il minimalismo è destinato a passare.  Oggi assistiamo a una sorta di ritorno alla decorazione, intendendo con ciò una nuova interpretazione estetica basata sulla ricerca e sull’uso di materiali pregiati e a volte “antichi”, la cui matericità imprime anche a forme semplici un segno unico e inconfondibile.

Per le aziende questo cambiamento cosa ha significato in termini di progettazione e in termini di ricaduta commerciale?

In termini di progettazione, le aziende sono chiamate a porre un’attenzione sempre maggiore alla totalità dell’ambiente  e alla sua atmosfera, piuttosto che al singolo pezzo di arredo.

Cosa fa la fortuna e il successo di un’azienda di arredamento oggi?

Due fattori mi sembrano fondamentali: il primo, la capacità di intercettare fin dal primo contatto le aspirazioni e le esigenze del cliente, proponendo la soluzione più consona alle sue esigenze; in secondo luogo il saper anticipare le evoluzioni della cultura dell’abitare.

Nonostante la congiuntura economica negativa degli ultimi anni, il settore del design sembra che non abbia accusato molto il colpo, anzi…

Il Design Italiano ha sempre saputo rinnovarsi e rimettersi in gioco. A quei valori oggi si aggiunge una sorta di “nuova intelligenza”, un’attitudine che non si limita al solo prodotto ma ad azioni di ampio respiro che coniugano le sue diverse anime: quella estetica, sociale, progettuale, di immagine e di mercato, generando sinergie persino tra industria e arte.

2C Arredamenti lo scorso anno ha celebrato i 40 anni di attività. Un bel traguardo…

Un traguardo di cui andare davvero orgogliosi! Flou celebra il medesimo anniversario quest’anno e la coincidenza appare particolarmente felice: penso infatti che 2C Arredamenti e Flou condividano la stessa filosofia che, in estrema sintesi, è un armonioso insieme di persone, lavoro, impegno e umanità. Proprio come in una grande famiglia.

2C Arredamenti sta lavorando ad un e-commerce, che quanto prima sarà online. Un’evoluzione aziendale dei nostri tempi che affiancherà alla loro azienda, da 40 anni sul mercato, una seconda azienda parallela di vendita online. Cosa ne pensa?

E’ un’evoluzione necessaria e una grande opportunità. Più che una seconda azienda l’e-commerce rappresenta ormai una componente necessaria dell’offerta e permette di fornire al clienti un servizio sempre più efficiente e di qualità.


max

Intervista ad Andrea Citterio Patron di Penta Light.

Tra i punti fondamentali della filosofia aziendale di Penta, c’è da sempre la proiezione verso il futuro. Direi una storia e un’identità proiettate verso il futuro.

Penta negli ultimi anni ha investito in modo significativo guardando al futuro, rafforzando sempre di più la riconoscibilità del brand.

Quali gli altri punti di forza fondamentali della vostra storia aziendale?

Penta esiste da oltre 40 anni e nell’ultimo anno è diventata un gruppo. Tre aziende italiane, ciascuna eccellente nel proprio settore, unite in unico gruppo da una mission comune: soddisfare le richieste del mondo dell’illuminazione in ogni sua forma, decorativa con Penta, tecnica con Penta Architectural Light e personalizzata con P Custom Light. Tutto in un unico brand: PENTA.

Quale una vostra collezione che vi rappresenta più di altre o che è a suo modo una vostra icona?

GLO di Carlo Colombo nella versione sospensione che, ricordando un’aerea bolla di sapone, ha struttura in metallo cromato lucido e vetro borosilicato in diverse finiture. Organizzata in cluster, ogni elemento di Glo esalta l’altro, creando magia e astrazione all’interno dello spazio abitativo.

Estetica e funzionalità, non sempre sono in perfetta sintonia. Una strategia per farli funzionare alla perfezione?

I nostri prodotti nascono dal continuo confronto tra designers e tecnici con l’obiettivo di ideare e realizzare un prodotto destinato a diventare un’icona del design, soddisfacendo nello stesso tempo specifiche funzionalità.

Oggi, l’illuminotecnica sta vivendo un momento di grande attenzione. I progetti di illuminazione sono attualmente dei veri e propri progetti a se stanti all’interno del progetto di arredamento.

Il Gruppo Penta ha colto appieno questa tendenza avendo al suo interno un team di tecnici e progettisti illuminotecnici. Sempre più progettisti e architetti si rivolgono a noi chiedendoci uno studio a 360° e “chiavi in mano” della parte illuminotecnica dei loro progetti.

Nell’ultimo decennio il mondo del design ha subìto una vera e propria rivoluzione di stili, andando sempre più verso linee essenziali e minimal. Vogliamo fare una breve analisi di questo cambiamento di tendenza e delle cause che lo hanno determinato.

Le nostre ultime collezioni seguono le tendenze indicate, annoverando prodotti con linee e forme essenziali, ma sempre ricercate. In particolare, i nostri prodotti sono riconosciuti nel mercato per la loro matericità, derivata dal sapiente impiego dei materiali, come vetro soffiato e borosilicato, metallo in diverse finiture, legno, tessuto nelle varie texture, cemento e molti altri.

Per le aziende questo cambiamento cosa ha significato in termini di progettazione e in termini di ricaduta commerciale?

Come già detto la progettazione è frutto di un team interdisciplinare che unisce diverse competenze tecnologiche, estetiche e dei materiali. Per quanto concerne l’ambito commerciale, i clienti sono sempre più attenti alla varietà delle finiture dei nostri prodotti, richiedendo sempre più spesso campionature di modo da potere “toccare con mano” i diversi materiali impiegati.

Cosa fa la fortuna e il successo di un’azienda di arredamento oggi?

Fortuna e successo sono determinate da un mix di passione, visione e concretezza.

Nonostante la congiuntura economica negativa degli ultimi anni, il settore del design sembra che non abbia accusato molto il colpo, anzi….

vero, negli ultimi siamo in continua crescita, in quanto il mercato di fascia alta non si è mai arrestato e il furniture è riconosciuto all’estero come uno dei settori di eccellenza del made in Italy.

 2C Arredamenti lo scorso anno ha celebrato i 40 anni di attività. Un bel traguardo.

Un augurio a tutto il gruppo 2C per un bellissimo e meritato traguardo, testimonianza di una realtà che offre da sempre un eccellente servizio trattando brand di fascia alta.

2C Arredamenti sta lavorando ad un e-commerce, che quanto prima sarà online. Un’evoluzione aziendale dei nostri tempi che affiancherà alla loro azienda, da 40 anni sul mercato, una seconda azienda parallela di vendita online. Cosa ne pensa?

Il mercato dell’E-commerce rappresenta sicuramente il presente e anche il nostro futuro, quindi un ennesimo passo avanti pe confermarsi sul mercato locale e internazionale.

Siamo alle porte del Salone del Mobile, una fiera che registra record di presenze. Le vostre novità al Salone? Secondo lei, perché è una fiera intramontabile?

Il Salone del Mobile di Milano è ormai univocamente riconosciuto come la più importante fiera del furniture in quanto raduna gli operatori di settore di tutto il mondo.


AA

Un mix di creatività, innovazione e capacità industriale. Intervista a Renzo Minotti, direttore commerciale B&B Italia.

Un mix di creatività, innovazione e capacità industriale.

Intervista a Renzo Minotti, direttore commerciale B&B Italia.

L’incontro straordinario tra il design e l’industria, espressione di contemporaneità. E’ questa la sintesi della storia e della vita aziendale della B&B Italia, che ha compiuto il suo mezzo secolo, portato con orgoglio e soddisfazione.

Tra i punti fondamentali della filosofia aziendale  di B&B Italia, c’è da sempre  la proiezione verso il futuro. Direi una storia e un’identità proiettate verso il futuro.

Da quando esiste, la B&B Italia si è sempre contraddistinta per il suo inconfondibile mix di creatività, innovazione e capacità industriale. L’abilità di anticipare le tendenze, rispondere all’evoluzione dei gusti e delle esigenze abitative si traduce in una collezione di arredi di design contemporaneo, di grande qualità che rappresentano un capitolo importante della storia del design italiano. Uno dei punti di forza della nostra azienda, è il centro di ricerca interno, rivolto alla ricerca e all’innovazione del prodotto e all’individuazione dei bisogni futuri, che vede impegnate circa 30 persone. Tra l’altro, siamo una delle poche aziende ad averlo.

Quale una vostra collezione che vi rappresenta più di altre o che è, a suo modo, una vostra icona?

Abbiamo infinite collezioni. In cinquant’anni di attività, con i nostri tre marchi abbiamo realizzato, prodotto e messo sul mercato decine di migliaia di articoli di design, che ci hanno contraddistinto. Design contemporaneo ed eleganza senza tempo, questa la nostra linea da sempre. B&B Italia interpreta la cultura contemporanea e l’evoluzione dell’abitare con arredi di grande qualità, con l’obiettivo di valorizzare gli spazi da abitare.

Risultato?

Oggetti che durano nel tempo e icone internazionali per gli amanti del design.

Tra i vostri marchi, anche Maxalto, che tende un po’più al classico, rispetto a B&B.

Sì, diciamo che tradizione ed autenticità animano le collezioni di arredi classici di Maxalto, a cui però non manca comunque un forte accento contemporaneo.

Quali i dettagli caratterizzanti e punti di forza, che fanno la differenza degli articoli di Maxalto?

Un forte savoir-faire artigianale, dettagli esclusivi e materiali pregiati. Il risultato è  raffinati progetti di interior di stile classico con un accento contemporaneo.

All’interno della vostra azienda, da circa 40 anni, esiste una sezione “Contract Division”

Sì, B&B Italia Contract Division è in grado di offrire qualità e competenze professionali specifiche, differenti da quelle per il mercato residenziale in termini di finalità e funzionalità del prodotto, per soddisfare le esigenze del cliente.

Ad esempio, quali?

Materiali, finiture, tessuti, pelli e rivestimenti sono concepiti per rispondere alle precise esigenze del settore contract, sia in termini funzionali che estetici: facilità di manutenzione, comfort, resistenza al fuoco e all’usura.

Quali sono gli ambiti principali in cui opera la vostra sezione contract?

Hospitality, corporate, nautica e retail.

Nell’ultimo decennio il mondo del design ha subito una vera e propria rivoluzioni di stili, andando sempre più verso linee essenziali e minimal, vogliamo fare una breve analisi di questo cambiamento di tendenza e delle cause,  che lo hanno determinato.

Ritengo che i cambiamenti del design e dello stile di arredamento non siano altro che il risultato dei mutamenti naturali delle epoche e dei momenti storici che interessano tutti i settori dell’economia e degli stili di vita. Noi, come azienda, non abbiamo mai seguito molto le mode e le tendenze. Abbiamo uno stile connotato dalla ricerca e dall’innovazione a trecentosessanta gradi. I nostri stili sono il prodotto del lavoro di 19 architetti, provenienti da ogni parte del mondo, per cui il risultato è, per forza di cose, un prodotto internazionale. E la nostra evoluzione avviene attraverso gli oltre 800 punti vendita nel mondo.

2C Arredamenti di Corbetta e Cimnaghi  lo scorso anno ha celebrato i 40 anni di attività. Un bel traguardo…

Loro 40 anni e noi 50 anni. Per noi sono partner ideali da decenni. Azienda familiare sanissima e persone oneste intellettualmente e moralmente. Speriamo di continuare a camminare l’uno accanto all’altro e di portare avanti progetti belli e importanti.

2C Arredamenti sta lavorando ad un e-commerce, che quanto prima sarà online. Un’evoluzione aziendale dei nostri tempi che affiancherà alla loro azienda, da 40 anni sul mercato, una seconda azienda parallela di vendita online. Cosa ne pensa?

L’e-commerce è il futuro della vendita ed è l’unico modo per stare al passo con il mercato. La vendita on line, però, diventa un ulteriore strumento di servizio al cliente e assistenza del cliente.

Siamo alle porte del Salone del Mobile, una fiera che registra record di presenze. Le vostre novità al Salone? Secondo lei, perché è una fiera intramontabile?

E’ una fiera intramontabile, perché è una vetrina internazionale del design e dell’arredamento. Noi non partecipiamo al Salone, ma siamo a Milano in quei giorni, fuori Salone, in via Durini, con eventi di presentazione di nuovi prodotti e attraverso le nostre novità, parliamo al mercato, alla stampa, agli architetti.


Intervista a Gianluca Menini Direttore Commerciale Italia di MisuraEmme

MisuraEmme, dal 1902 un instancabile e laborioso contributo ai valori del “Made in Italy”.
In MisuraEmme, le dimensioni e le potenzialità industriali di oggi, costituiscono un patrimonio costruito nel tempo. Un lungo periodo dedicato ad affinare la conoscenza dei molteplici requisiti che fanno di un’impresa una Grande Marca.

Tra i punti fondamentali della filosofia aziendale  della Misura Emme, c’è da sempre  la proiezione verso il futuro. Direi una storia e un’identità proiettate verso il futuro…

oltre 100 anni di storia mettono in risalto un DNA di ricerca, innovazione. Una storia ricca di prodotti di successo.

Quali gli altri punti di forza fondamentali della vostra storia aziendale?

l’innovazione e la disponibilità nei confronti dei nostri rivenditori. Innovazione ad esempio, oltre i prodotti, siamo state una delle primissime aziende italiane del settore ad utilizzare la verniciatura 100% all’acqua. Disponibilità nel gestire personalizzazioni o lavorazioni su misura.

Quale una vostra collezione che vi rappresenta più di altre o che è a suo modo una vostra icona?

Molti sono stati i prodotti e le collezioni che hanno segnato epoche. La Continuità, Il Sistema Tao, le collezioni Letto, ecc. Oggi direi senza dubbio l’innovativo sistema Crossing. Sistema giorno, in tripla anima di listellare di pioppo, con caratteristiche uniche sul mercato.

Nell’ultimo decennio il mondo del design ha subito una vera e propria rivoluzioni di stili, andando sempre più verso linee essenziali e minimal, vogliamo fare una breve analisi di questo cambiamento di tendenza e delle cause, che lo hanno determinato.

Si ci sono stati cambiamenti repentini e successivi. Oggi si va verso una casa più calda, dove anche la boiserie fa la sua comparsa. Nella zona giorno madie ed elementi bloccati vengono preferiti alle librerie tradizionali ed il divano è sempre più protagonista. Nella zona notte si tende a far “sparire” l’armadio, sempre più visto come contenitore, incassandolo e rendendolo più pulito e lineare possibile; mentre l’area letto è più calda, accogliente e magari anche con utilizzo di boiserie.

Per le aziende questo cambiamento cosa ha significato in termini di progettazione e in termini di ricaduta commerciale?

il minimalismo ha creato più risalto alle icone del design, ai “pezzi”; mentre i sistemi notte e giorno si sono appiattiti con poche differenze tra azienda ed azienda. Per arredare una casa più “calda” è necessaria più conoscenza, più competenza. Affiancare materiali differenti, finiture diverse; quindi creare collezioni più eclettiche, più versatili e che possano convivere tra loro.

Cosa fa la fortuna e il successo di un’azienda di arredamento oggi?

Direi che non c’è un motivo unico, vero. L’azienda per avere successo deve essere un mix di componenti che si intrecciano tra loro: tradizione, innovazione, certezze, servizio al rivenditore. Anche i nuovi prodotti nascono da un confronto, da una profonda analisi della collezione esistente, dalla lettura delle future tendenze del mercato.

Nonostante la congiuntura economica negativa degli ultimi anni, il settore del design sembra che non abbia accusato molto il colpo, anzi…

Sicuramente è un settore molto dinamico, fatto da aziende che reagiscono tempestivamente ai cambiamenti economici e culturali della società. MisuraEmme ha reagito sbarcando in nuovi mercati da un lato e dall’altro interpretando, anche dal punto di vista economico, le esigenze del nuovo consumatore italiano ed europeo.

2C Arredamenti lo scorso anno ha celebrato i 40 anni di attività. Un bel traguardo…

Un Punto Vendita storico, competente. Uno Showroom che frequento da oltre vent’anni e che MAI ho trovato non accogliente, non perfetto nelle presentazioni. Anche questo fa la differenza agli occhi di un consumatore che oggi visita più showrooms, che naviga sul web e che di conseguenza confronta maggiormente le proposte. In ultimo, ma non ultimo, un cambio generazionale importante. Da un padre competente, innovatore, sempre disponibile; ai due figli, Pippo ed Oscar, che portano avanti con amore, rispetto e grande professionalità il solco tracciato dal loro Padre. Sono certo che molti fornitori collaborano con 2C da oltre trent’anni e questo è un valore che spiega molto della serietà e competenza dell’azienda.

2C Arredamenti sta lavorando ad un e-commerce, che quanto prima sarà online. Un’evoluzione aziendale dei nostri tempi che affiancherà alla loro azienda, da 40 anni sul mercato, una seconda azienda parallela di vendita online. Cosa ne pensa?

Credo che sia uno sviluppo fondamentale per potere avere nuove opportunità; una nuova vetrina sul mondo per creare anche sinergie importanti con la loro azienda madre.

Siamo alle porte del Salone del Mobile, una fiera che registra record di presenze. Le vostre novità al Salone? Secondo lei,  perché è una fiera intramontabile?

Il Salone del Mobile è unico. Indispensabile. Manifestazione all’interno di una città che lo vive in maniera totale, travolgente.  Offre opportunità mondiali e permette una visibilità che altrimenti sarebbe impossibile trovare altrove. Come sempre MisuraEmme si presenterà con novità che toccheranno tutte le aree della casa interessate dalle nostre collezioni; ed in particolare quest’anno anche l’architettura dello stand si coordinerà e si intreccerà con le ambientazioni presentate.