Novanta anni di storia. Che è storia di creatività, innovazione e design. Ma anche storia dell'Italia che produce. Bellezza, sogni, esclusività.
Il 2017 è un anno particolare per Cassina, il brand di Meda che ha tracciato un solco profondo nell'arredo design durante tutto il secolo breve.
Dalla prima produzione artigianale all'esplosione di quella in serie che, a partire dagli anni '50 del Novecento ha portato Cassina ad affermarsi come uno dei simboli del made in Italy del mondo.
Alla maison brianzola hanno legato, nel tempo, il proprio nome i big dell'architettura e del design internazionale, nomi del calibro di Gio Ponti, Vico Magistretti, Gaetano Pesce, Afra e Tobia Scarpa, Andrea Branzi, Archizoom, Mario Bellini, Paolo Deganello, Philippe Starck, Michele De Lucchi, Piero Lissoni fino ai contemporanei Patricia Urquiola e Konstanting Grcic.
Per festeggiare i primi 90 anni di storia, Cassina ha scelto un percorso altamente impattante, avviato già nel 2015, con una rilettura di nove progetti che hanno fatto epoca, lasciando il segno.
Il progetto MutAzioni è un invito a rileggere il passato con gli occhi di oggi, nove icone che hanno contraseegnato la storia del design.
Come Casiers Standard di Le Corbusier, Jeanneret, Perriand (anni '20), la Poltrona Utrecht di Gerrit T. Rietveld (anni '30), la poltrona 932 di Mario Bellini (1967), il Tavolo Doge di Carlo Scarpa (1968), la Chaise-longue Wink di Toshiyuki Kita (1980), il Sistema Met di Piero Lissoni (1990), la Leggera di Gio Ponti (anni '50).
E se Cassina “disegna il futuro degli interni da 90 anni”, 2C Arredamenti è “dove abita il design” da oltre 40 anni.
Anche quello griffato Cassina, ca va sans dire...